Cos'è e come funziona il LUL, o Libro Unico del Lavoro

  • Autore: Mazzilli Santino
  • 12 feb, 2019

Il Libro Unico Del Lavoro (LUL) è un documento che qualsiasi datore di lavoro, a meno che non sia domestico, ha l’obbligo di redigere e conservare. Entrato in vigore nel 2008, l’obbligo di conservare il Libro sostituisce quello di tenere i vecchi libri paga.

La funzione del LUL è quella di documentare nel dettaglio ogni rapporto di lavoro, associato, subordinato o di collaborazione, da un lato, e dall’altro permettere a tutti gli organi preposti alla vigilanza e ai rilievi statistici di verificare le condizioni di occupazione delle aziende.

Cosa contiene, come si realizza il Libro Unico Del Lavoro e quali sono le procedure per richiederne l’autorizzazione alla stampa?

Cosa contiene il LUL

Nel dettaglio, il Libro Unico del Lavoro deve contenere:

  • i dati anagrafici del dipendente o collaboratore e la sua qualifica;
  • il suo inquadramento retributivo, ordinario e straordinario;
  • il resoconto delle detrazioni fiscali, delle trattenute e delle altre eventuali erogazioni in denaro o servizi emesse o ricevute dal lavoratore.

Il Libro Unico, inoltre, deve riportare il conteggio delle ore di lavoro effettuate (sia ordinario sia straordinario), le assenze e i permessi di cui il lavoratore ha usufruito.

Come realizzare il libro unico

Esistono tre sistemi fondamentali che un’impresa può adottare per redigere il proprio Libro Unico Del Lavoro.

Il primo consiste nella stampa dei documenti su dei fogli numerati in ogni pagina, elaborati meccanicamente in ciclo continuo e successivamente validati dall’INAIL o da una tipografia abilitata.

Il secondo prevede la possibilità di stamparlo e numerarne le pagine via laser, previa l’autorizzazione della stessa INAIL. Il datore di lavoro può scegliere se utilizzare un template per la vidimazione predefinito dall’INAIL oppure uno elaborato autonomamente, dopo aver presentato all'istituto una richiesta tramite il modulo apposito.

 La terza via alla realizzazione del Libro Unico Del Lavoro è la registrazione digitale, che ha il vantaggio di rendere il documento sempre consultabile via computer. La conservazione digitale, poi, è esente dall’obbligo di vidimazione da parte dell’INAIL, ma necessita di una preventiva comunicazione alla Direzione Territoriale del Lavoro che indichi nel dettaglio tutte le caratteristiche tecniche del sistema prescelto.

 

A prescindere dalla forma adottata per la redazione del Libro, il documento va compilato entro la fine del mese successivo a quello di riferimento. Per esempio, il foglio di gennaio 2019 andrà compilato entro la fine di febbraio 2019.

Dove conservare il libro unico

Il Libro Unico del Lavoro deve essere conservato, integralmente e correttamente, per almeno 5 anni dall'ultima registrazione, nella sede legale dell’azienda o presso lo studio di chi ne cura la contabilità, come uno studio di commercialisti o consulenti del lavoro regolarmente abilitati.

In alternativa, il registro può essere affidato ai centri abilitati delle associazioni di categoria o cooperative che includano più imprese associate.

Autore: Mazzilli Santino 12 feb, 2019
Quali sono le clausole che comunemente regolano la cessione di quote in un’azienda, inter vivos e mortis causa? Scopriamole in questo breve approfondimento.
Autore: Mazzilli Santino 09 gen, 2019
Assumere dipendenti disabili è sia un obbligo che una scelta etica. Vediamo quali sono le norme che regolano le assunzioni di lavoratori con disabilità.
Autore: Mazzilli Santino 03 ago, 2018
Quali sono i casi in cui si può rescindere un contratto? E come fare? Rescissioni, risoluzioni ed altri modi di mettere fine ad un rapporto lavorativo in un articolo: entra nel blog per saperne di più!
Altri post
Share by: