Perché assumere un dipendente disabile è obbligatorio per alcune aziende?

  • Autore: Mazzilli Santino
  • 09 gen, 2019

In base a quello che prescrive la legge 68/1999, le aziende con più di 15 dipendenti sono obbligate ad assumere dei lavoratori appartenenti alle categorie protette. Oltre a prescrivere quest’obbligo, tuttavia, la legge prevede anche agevolazioni fiscali legate alle assunzioni di disabili.

Vediamo dunque nel dettaglio cosa si intende per “categoria protetta”, quali sono gli obblighi e quali le eventuali sanzioni per le aziende inadempienti e perché è eticamente necessario favorire l’ingresso in azienda di dipendenti disabili.

Chi fa parte delle categorie protette

Appartengono alle categorie protette i soggetti che:

  • siano invalidi civili almeno al 45% o invalidi del lavoro con una percentuale superiore al 33%;
  • siano ciechi e/o sordomuti;
  • siano invalidi di guerra con menomazioni fino all’ottava categoria;
  • siano profughi italiani, oppure orfani e vedovi di lavoratori deceduti in servizio, o in guerra;
  • siano vittime del crimine organizzato, di attività terroristiche.

L’accertamento dell’invalidità viene effettuato da una specifica commissione della ASL territoriale e permette ai disoccupati di età compresa tra 15 e 65 anni l’iscrizione alle liste provinciali del collocamento mirato.

Come vedremo nel paragrafo successivo, assumere dipendenti disabili (in proporzione alla quantità di altri dipendenti) è sì un obbligo per le aziende, ma soprattutto un’opportunità per gli stessi lavoratori e la società. Favorirne l’integrazione nel mondo del lavoro, infatti, è necessario per compensare uno svantaggio che precluderebbe ad alcune categorie di disabili l’esercizio di determinate professioni.

Dipendenti disabili: obblighi e sanzioni per le aziende

Secondo il prospetto dettagliato della legge 68/1999:

  • le aziende con più di 15 e meno di 35 dipendenti devono assumere almeno un dipendente disabile;
  • le assunzioni obbligatorie salgono a due, se il numero di dipendenti è compreso tra 35 e 50;
  • la imprese che contano più di 51 dipendenti devono assumere il 7% di invalidi e l’1% di altri lavoratori beneficiari della legge 68/1999.

Tanti sono i fattori che concorrono a determinare il numero di dipendenti disabili da assumere: la tipologia di contratti con cui sono assunti gli altri dipendenti (tempo determinato o indeterminato, per esempio, oppure lavoratori a domicilio o che operano dall'estero).

Il limite massimo per comunicare l’assunzione di un dipendente appartenente alle categorie protette, e godere delle relative agevolazioni fiscali, è 60 giorni.

Categorie protette: agevolazioni fiscali

Allo stato attuale, le aziende virtuose che assumono dipendenti disabili possono usufruire di importanti incentivi fiscali:

  • chi assume dipendenti invalidi per il 79% o più riceverà un incentivo del 70% della retribuzione lorda per 3 anni;
  • se la riduzione della capacità lavorativa è compresa tra il 67% ed il 79%, l’incentivo è pari al 35% del compenso lordo;
  • se la disabilità psichica non supera il 45% l’agevolazione è pari al 70% della retribuzione lorda per 60 mesi.

Autore: Mazzilli Santino 12 feb, 2019
Quali sono le clausole che comunemente regolano la cessione di quote in un’azienda, inter vivos e mortis causa? Scopriamole in questo breve approfondimento.
Autore: Mazzilli Santino 12 feb, 2019
Libro Unico del Lavoro: di cosa si tratta? Scopriamo nel dettaglio la sua funzione, come richiederlo e dove va conservato questo documento fondamentale.
Autore: Mazzilli Santino 03 ago, 2018
Quali sono i casi in cui si può rescindere un contratto? E come fare? Rescissioni, risoluzioni ed altri modi di mettere fine ad un rapporto lavorativo in un articolo: entra nel blog per saperne di più!
Altri post
Share by: