Partita IVA e trasparenza: l'importanza di avere sempre le carte in regola

  • Autore: Mazzilli Santino
  • 29 gen, 2018
Uomo firma modulo per aprire la propria partita iva

La partita IVA è, tecnicamente, un codice di 11 numeri che identifica in modo univoco la società o la persona fisica esercitanti attività rilevanti per l’imposizione fiscale indiretta, ovvero l’IVA o imposta sul valore aggiunto (che viene applicata in ogni fase della produzione o dello scambio di beni e di servizi). In Italia, tutti i lavoratori autonomi – cioè quelli che decidono di offrire per la vendita un bene o un servizio senza che ci sia un rapporto di lavoro subordinato – devono aprire la partita IVA. Il mantenimento di questa posizione obbliga anche a determinati adempimenti nei confronti del Fisco, per evitare di incorrere in penali.

Come aprire una partita IVA

L’apertura della partita IVA avviene attraverso la comunicazione all’Agenzia delle Entrate dell’inizio della propria attività, entro 30 giorni dal primo giorno di attività. La dichiarazione deve essere redatta, per le ditte individuali e i lavoratori autonomi, sul modello AA9/7, mentre per le società si usa il modello AA7/7. I modelli possono essere presentati, debitamente compilati, recandosi di persona presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate, con invio di raccomandata (con documento di riconoscimento) e per via telematica.

È necessario scegliere anche il codice ATECO riferito alla nostra attività e al tipo di regime contabile, tra il forfettario, il regime dei minimi e quello standard (i primi due casi comportano un’aliquota minore per il pagamento delle tasse, ma sono accessibili soltanto per un tempo limitato e in situazioni particolari, come la fatturazione entro un certo reddito annuo e la novità dell’attività). Infine bisogna recarsi all'INPS per aprire la propria posizione previdenziale e, per le ditte individuali, iscrivere l’impresa alla Camera di Commercio e comunicare al Comune l’avvio della propria attività.

Gli obblighi per una partita IVA

Chi ha una partita IVA deve rispettare una serie di obblighi fiscali per evitare l’insorgere di contenziosi e il pagamento di forti penali: tra questi, l’emissione di fattura secondo i modello prefissati, la compilazione dei registri contabili con fatture, bolle doganali e corrispettivi, la liquidazione, il versamento e la dichiarazione periodica dell’IVA, la dichiarazione annuale IVA, il pagamento dei contributi INPS e così via. Per gestire al meglio la situazione è consigliabile affidarsi a uno studio di commercialisti esperti, perché la normativa è particolarmente complessa e il supporto di specialisti consente anche di conoscere e approfittare di tassazioni particolarmente vantaggiose rispetto a quella ordinaria.

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